La visione del Ministro della Difesa Guido Crosetto sulle crescenti minacce globali e l’urgenza di un esercito di riservisti.
Nel contesto di una geopolitica sempre più complessa, Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano, sottolinea la gravità dello scenario internazionale attuale, caratterizzato da una guerra ibrida che va oltre la semplice offensiva militare. In una recente intervista a La Stampa, il Ministro ha evidenziato l’importanza della risposta italiana agli attacchi nel Mar Rosso, spiegando che l’Italia ha deciso di inviare una nave supplementare, in accordo con Francia e Germania, per accelerare la risposta a questa nuova forma di conflitto.
La preoccupazione per le tattiche commerciali e la sicurezza internazionale
Crosetto pone l’accento su una guerra commerciale in corso, osservando come le navi russe e cinesi vengano deliberatamente evitate negli attacchi, creando così un vantaggio commerciale ingiusto a causa dei minori costi di trasporto e assicurazione. Questa situazione sta provocando un disallineamento nel commercio globale, influenzando direttamente i prezzi delle merci.
Una nuova visione della difesa e la proposta della riserva militare
L’Italia si trova di fronte a una realtà in cui le regole globali della pace e della sicurezza sono radicalmente cambiate. Crosetto evidenzia come le forze armate siano state trasformate nell’idea di un mondo pacifico, ma ora si trovano a dover affrontare scenari molto più minacciosi. Inclusa la difesa del territorio nazionale e la protezione degli interessi italiani all’estero.
Il Ministro propone quindi la creazione di una riserva militare, non per alimentare la guerra, ma per garantire una difesa efficace e supportare le forze armate regolari in caso di attacchi diretti. Questa iniziativa segue un approccio pragmatico, simile a quello della Svizzera, che pur non partecipando a conflitti, mantiene una pronta capacità difensiva. La riserva sarebbe costituita da volontari attivabili in situazioni d’emergenza, ampliando così il bacino di risorse disponibili per la difesa nazionale.
In conclusione, Guido Crosetto mette in evidenza la necessità di riorientare la strategia di difesa italiana in risposta a un mondo in cui gli equilibri di potere stanno rapidamente cambiando. La proposta di una riserva militare è un passo fondamentale in questa direzione. Mirando a rafforzare la capacità difensiva dell’Italia in un contesto di crescente incertezza e minaccia.